Rieducazione del pavimento pelvico

L’incontinenza urinaria è un problema molto diffuso, uno studio dell’Istituto Mario Negri calcola che vi sono in Italia almeno 3 milioni di incontinenti. Dopo i 55 anni, sono 43,2% le donne e meno della metà sono gli uomini. L’incontinenza affligge anche persone giovani, sopratutto donne, una delle cause dell’incontinenzza urinaria è una insuficienza muscolare del pavimento pelvico, (i muscoli inferiori de bacino) secondaria al parto, a piccole incisioni chirurgiche (epiistomie), parto con cesareo, obesità, diminuzione estroginica, patologie neurogene.

Dopo una attenta valutazione dello specialista Urologo, e se necessita una terapia farmacologica, possiamo utilizzare:

  1. Elettrostimolazione dei muscoli pevici, (muscoli inferiori del bacino) per 20-30 minuti.
  2. Ginnastica di rinforzo, anche con l’ausilio di coni intravaginali, di plastica e l’interno di metallo che variano dai 20 ai 70 grammi lunghi 5 cm con diametro di 2 cm. I coni offrono in definitiva una soluzione semplice e pratica per imparare a contrarre i muscoli del pavimento pelvico, per testarne la forza ed esercitarli. Controindicazioni, la gravidanza e il dolore vulvo-vaginale.
  3. Biofeedback, un circuito elettrico tra la paziente e l’apparecchio con degli elettrodi fissati ai muscoli del pavimento pelvico, ad ogni contrazione vi sono stimolazioni acustiche o visive, che servono pero un controllo degli stessi.
  4. Sotto l’osservazione del fisioterapista si esegue una ginnastica attiva, passiva, globale (Mézières), tecniche propriocettive o psicomotorie, al fine di avere un’elasticità della colonna vertebrale, delle anche, e una attenzione delle articolazioni sacro-iliache, e la  mobilità del coccige, dove si inseriscono i legamenti e i muscoli del pavimento (elevatore dell’ano), la funzionalità del pavimento pelvico è legata direttamente alla mobilità della colonna che deve sempre salvaguardarla. E’ consigliato un protocollo di esercizi da fare a casa, per rinforzare i muscoli degli arti inferiori e del tronco. E’ stata sperimentata presso l’Ospedale San Marino di Genova, dott. Aldo Franco De Rose (urologo) la molecola DULOXETINA che riduce dell’80% l’incontinenza da sforzo. Ai primi segni di incontinenza, rivolgersi al medico di base, perché una diagnosi precoce, è il presupposto di una rapida ripresa funzionale, ma anche sociale, psicologica, del soggetto.

Antonio Spera

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